Nella prima parte, partendo dall’invenzione della stampa a caratteri mobili attribuita a Gutenberg, l’autrice indaga tutti gli aspetti legati al mestiere del tipografo: la storia della carta, i caratteri mobili, ma anche le patologie legate alla professione e curiosità di natura folklorica. Un capitolo è dedicato all’arte della stampa in Puglia e nel Salento, con un’ampia sezione riservata alle esperienze leccesi dal ‘600 ai primi del ‘900. L’ultima parte del lavoro riguarda l’apparato iconografico costituito da carte intestate di alcune tipografie storiche leccesi ed un approfondimento sul Museo della Stampa-Città di Lecce. “Pur non avendo fatto scoperte sensazionali sull’arte della stampa tipografica a Lecce – scrive l’autrice nella premessa- confido nell’avere scritto un testo che accattivi il lettore, lo induca ad avvicinarsi con interesse a quest’argomento poco indagato sull’operatività leccese del passato e a guardare al libro come una sorta di specchio in cui si riflettono aspetti della dimensione umana, sociale, politica e culturale.”